regimi pensionistici

Le Idee – 14 gennaio 2021

L'impatto della normativa e delle politiche nazionali sui sistemi sanitari regionali. È l’ogetto dell'analisi della Fondazione The Bridge sul difficile rapporto tra centralismo e federalismo in sanità che si è articolato dalla riforma del Titolo V della costituzione. Il risultato "a macchia d'olio" di 21 sistemi sanitari regionali disomogenei è lontano dall'obiettivo solidaristico della Carta. La politica dei tagli lineari ha inasprito le disparità con un forte impatto sull'organizzazione di ciascun sistema. (Leggi) In una campagna vaccinale è necessario [...]

Per salvare le pensioni bisogna defiscalizzare il futuro dei giovani

L'aumento dell'aspettativa di vita, la riduzione dei tassi di fertilità e la scarsa crescita rischiano di rompere il patto tra generazioni. Vanno assicurati contributi più leggeri per gli italiani under 25. LEGGI L'ARTICOLO

07-2004- Regole pensionistiche e prolungamento dell’attività: analisi del TIR e effetti del cumulo lavoro-pensione

Le regole del regime pensionistico contributivo incentivano il proseguimento del lavoro già in corso e, alla pari di quanto avviene per le scelte di lavoro-pensionamento, trattano i casi di cumulo di pensione e reddito da lavoro in maniera finanziariamente e attuarialmente neutra. E' possibile, quindi, la rimozione completa dei vincoli alla cumulabilità sia con redditi da lavoro dipendente che autonomo, al fine di promuovere l'occupabilità e l'occupazione. Per questa via, è migliorabile anche l'adeguatezza delle prestazioni pensionistiche. Le regole del [...]

Autore |2020-01-21T11:30:54+00:0001 Settembre 2004|Categorie: Pensioni, Working Papers|Tag: , , , |

06-2004 – Regole pensionistiche e incentivi al prolungamento della vita lavorativa: analisi del caso italiano

Il presente lavoro confronta gli incentivi al prolungamento dell'attività lavorativa impliciti nei tre regimi pensionistici attualmente esistenti in Italia: il retributivo (così come modificato dalla riforma "Amato" del 1992), il contributivo a capitalizzazione nozionale (introdotto nel 1995 dalla riforma "Dini"), e quello "di transizione" tra il primo e il secondo. Il confronto è basato su due indicatori: la variazione del tasso di sostituzione netto e la variazione della ricchezza pensionistica netta generati dalla decisione di prolungare l'attività lavorativa. Gli indicatori [...]

Autore |2020-01-21T11:31:11+00:0001 Agosto 2004|Categorie: Pensioni, Working Papers|Tag: , , |
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