Pensioni – l’insostenibile peso del «super Inps»
Corriere della Sera Economia - 27 gennaio 2020 Gli italiani invecchiano, e non è una novità. Ma serve tenerne conto, perché un welfare anziano sbilanciato sul pilastro a ripartizione sta condannando il Paese a un futuro di bassa competitività, bassa crescita e alto debito pubblico. Partiamo dai dati. L’aspettativa di vita alla nascita è di 85 anni per le donne e di 81 anni per gli uomini, mentre il tasso di fecondità sta sotto 1,3. Gli over 65 sono più [...]
L’insostenibilie riforma delle pensioni
Entro il 20 ottobre il governo presenterà il disegno di legge di Bilancio, la vecchia Legge Finanziaria. Al netto di eventuali flessibilità aggiuntive, la cornice contabile è chiara. Dovremo conciliare due obiettivi apparentemente contrastanti: continuare nella riduzione graduale del deficit e del rapporto debito pubblico/Pil, ma anche dare corpo a una politica fiscale espansiva, che di impulso agli investimenti e riduca il carico fiscale sull’impresa e sul lavoro. Il rallentamento dell’economia ha acuito disuguaglianze che producono tensioni sociali, incertezza e [...]
Per salvare le pensioni bisogna defiscalizzare il futuro dei giovani
L'aumento dell'aspettativa di vita, la riduzione dei tassi di fertilità e la scarsa crescita rischiano di rompere il patto tra generazioni. Vanno assicurati contributi più leggeri per gli italiani under 25. LEGGI L'ARTICOLO
01-2013 – Demography, Sustainability, and Growth Notes on the future of the European “Social Market” Economy
In most European countries, a rebalance of the excess of Pay-as-You-Go financing for pension and health expenditure is important, to reduce the current and expected future pressure on public finances. A debate should be promoted on how to achieve an optimal design, which combines PayGo and real accumulation plans. In general, a few priorities can be outlined for a new dialogue on the future of the European Social Market Economy: 1) Increase the technical quality of pension and health [...]
Ridurre il cuneo contributivo per i giovani, per tornare a crescere
In Italia, l’aliquota di contribuzione obbligatoria al sistema pensionistico pubblico per il lavoro dipendente è alta, il 33% della retribuzione annua lorda, di cui 8-9 punti percentuali a carico del lavoratore e 24-25 punti a carico dell’impresa. La maggior parte del cuneo sul lavoro dipendente (differenza tra costo del lavoro per l’impresa e retribuzione netta per il lavoratore) è costituita dai contributi pensionistici (oltre il 70% del totale). Una contribuzione così elevata è all’origine, assieme al processo d’invecchiamento della [...]
05-2010 – L’integrazione pubblico-privato in sanità e assistenza alla persona
Il Quaderno contiene una dettagliata ricostruzione dell'evoluzione del quadro normativo relativo agli strumenti di copertura della spesa privata per sanità e assistenza alla persona: dall'out-of-pocket, ai fondi sanitari vecchi e nuovi, alle società di mutuo soccorso, alle assicurazioni. Le conclusioni si svolgono attorno a tre questioni su cui si vorrebbe sollecitare il dibattito: (1) L'introduzione di fondi welfare, che perseguono nel contempo finalità previdenziali sia in ambito pensionistico che sanitario; (2) La razionalizzazione della fiscalità agevolata, facendo perno sullo schema [...]