Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) è stato trasmesso in Parlamento il 25 aprile scorso. Il Piano è strutturato in sei missioni: Digitalizzazione, Innovazione, Competitività, Cultura con uno stanziamento di 49,2 miliardi di euro, Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica 68,6 miliardi, Infrastrutture per una Mobilità Sostenibile 31,4 miliardi, Istruzione e Ricerca 31,9 miliardi, Inclusione e Coesione 22,4 miliardi e Salute 18,5 miliardi per un totale di 222,1 miliardi di euro complessivi di investimenti. A complemento è stato elaborato un ambizioso piano di riforme. (Leggi)
L’impatto della crisi economica sui saldi di finanza pubblica rappresenta una sfida difficile per tutti i Paesi. Il rapporto OECD Tax Policy Reforms 2021 presenta una veduta d’insieme delle misure fiscali introdotte durante la crisi sanitaria da 70 giurisdizioni OCSE, G20 e non OCSE sull’erosione della base imponibile e sullo spostamento dei profitti. Il rapporto illustra l’evoluzione delle politiche fiscali nell’ultimo anno e fornisce indicazioni per le politiche fiscali da attuare nel breve termine. (Leggi)
L’insicurezza nei confronti dei vaccini contro il nuovo Coronavirus è diffusa in tutto il mondo e può compromettere gli sforzi nella lotta alla pandemia. Un articolo pubblicato su Recenti progressi in medicina intitolato “Affrontare l’esitanza vaccinale tra comunicazione, comportamenti e letteratura” tratta la questione da un duplice punto di vista fornendo indicazioni sia per incrementare la consapevolezza sui punti di forza della campagna vaccinale sia per interventi basati sulle scienze comportamentali e su tecniche di comunicazione. (Leggi)
Nel primo trimestre del 2021 tutti gli indicatori delle indagini congiunturali in Europa sono in sensibile miglioramento. Nell’European Business Cycle Indicators 1° Quarter 2021 è dedicato un approfondimento su come potrebbe essere speso l’eccesso di risparmio accumulato dai consumatori nei mesi precedenti. Secondo i risultati di un’indagine della Commissione il risparmio è concentrato in individui della classe di età 65+ e nei lavoratori ad alto reddito i quali hanno sofferto meno della crisi. Tuttavia, la ripresa dei consumi non avrà un impatto rilevante sulla crescita. (Leggi)
La pandemia ha esercitato un’enorme pressione sulla comunità scientifica ma anche su politici e regolatori, tuttavia come nota un articolo “How COVID-19 has fundamentally changed clinical research in global health” apparso su The Lancet, si è registrato un gran numero di studi clinici di dubbia qualità metodologica. La pandemia ha evidenziato alcune questioni inerenti agli studi clinici e la struttura di incentivi: è fondamentale progettare bene gli studi clinici randomizzati ma è anche necessario estenderli su larga scala con protocolli coordinati e collaborativi. (Leggi)

RIFORME STRUTTURALI PER TORNARE A CRESCERE
Il PNRR sarà un mix di investimenti e riforme strutturali. Alle sei missioni sarà affiancato un ambizioso piano di riforme per migliorare il potenziale di crescita e ridurre i divari territoriali, le disparità intergenerazionali e di genere. Per rimuovere gli ostacoli che frenano l’economia italiana da quasi un quarto di secolo gli investimenti sono fondamentali ma non sufficienti. Il Piano prevede tre tipologie di riforme: orizzontali, abilitanti e settoriali.
Le riforme orizzontali sono trasversali a tutte le missioni per migliorare l’efficienza l’equità e la competitività: tra quelle individuate vi sono la riforma della pubblica amministrazione e del sistema giudiziario.
Le riforme abilitanti sono interventi funzionali all’attuazione del Piano e sono inerenti all’eliminazione di ostacoli amministrativi di regolazione e procedurali: tra quelle individuate vi sono la semplificazione legislativa e la promozione della concorrenza.
Le riforme settoriali sono previste all’interno delle singole missioni e riguardano misure volte a introdurre regimi regolatori e procedurali più efficienti nei rispettivi ambiti di applicazione: tra quelle individuate vi sono i servizi sanitari di prossimità, le procedure sull’approvazione di progetti su fonti rinnovabili oppure la legge quadro sulla disabilità.
Governo italiano – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)
MISURE FISCALI MIRATE
I Paesi colpiti dalla pandemia sono intervenuti con imponenti provvedimenti fiscali sin dall’inizio sebbene con significative differenze territoriali. Le misure hanno sostenuto sia le famiglie sia le imprese.
Per le famiglie al sostegno fiscale (si veda ad esempio in Italia la sospensione dei versamenti fiscali e contributivi, Sismabonus ed Ecobonus 110% del decreto “Cura Italia”) sono state affiancate altre misure di sostegno diretto quali trasferimenti e accesso più esteso ai benefici sociali. Per le imprese le misure intraprese miravano ad alleviare i problemi di liquidità e a evitare licenziamenti, blocco dei pagamenti ai fornitori e ai creditori ed eventuali fallimenti. Le misure sono state prolungate nel tempo con provvedimenti destinati ai soggetti più colpiti dalla crisi mentre il lockdown generalizzato è stato sostituito da misure di contenimento circoscritte solo ad alcune attività.
Alcuni Paesi hanno annunciato aumenti delle tasse, alcuni temporanei altri invece permanenti come ad esempio incremento delle accise sui carburanti, carbon tax e incremento delle tasse per i redditi elevati. Alla riapertura, nel caso i consumi e gli investimenti siano sempre troppo bassi, misure fiscali mirate e ben progettate potranno essere di supporto alla ripresa a condizione che siano temporanee, accuratamente temporizzate e s sostegno della ripresa del mercato del lavoro e della ricapitalizzazione delle imprese.

ESITANZA VACCINALE E COMUNICAZIONE SCIENTIFICA
L’esitazione vaccinale era un fenomeno diffuso nel mondo ed è oggetto di monitoraggio già prima dell’avvento della Covid-19. Nell’attuale fase, la riluttanza a vaccinarsi può compromettere il contenimento della pandemia e causare perdite eccessive di vite umane. Secondo una rassegna pubblicata sulla rivista Vaccines lo scorso febbraio molti Paesi, tra cui l’Italia (53,7%), avevano un tasso di accettazione del vaccino contro il nuovo coronavirus inferiore al 70%.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità nel tentativo di arginare il problema aveva pubblicato un Meeting Report contenente linee guida per organizzare una campagna vaccinale efficace basata su tre pilastri fondati sulle scienze comportamentali: avvicinare i luoghi della vaccinazione a quelli frequentati dalle persone; utilizzare testimonial autorevoli per rafforzare le influenze sociali e infine promuovere un dialogo trasparente.
Anche i canali della comunicazione possono essere attivati in modo efficace e consapevole per raggiungere quella porzione di popolazione storicamente discriminata. Secondo l’Autore, tuttavia, circoscrivere la problematica solo alla Covid-19 rischia di nascondere il problema ben più importante della comunicazione della scienza. Il dialogo tra mondo scientifico, istituzionale e popolazione va costruito con “la consapevolezza e il rispetto che si deve alle “cose umane””.
https://www.recentiprogressi.it/archivio/3584/articoli/35682/
I CONSUMI NON SPINGERANNO LA RIPRESA
Gli indicatori congiunturali e di sentiment in Europa nel 1° trimestre del 2021 mostrano segnali di ripresa, si veda nel dettaglio la recente pubblicazione dell’Eurostat. L’Economic Sentiment Indicators (ESI) è aumentato di 8,3 punti percentuali (p.p.) per l’UE e di 8,5 p.p. per l’eurozona rispetto a dicembre 2020; l’Employment Expectations Indicator (EEI) ha guadagnato 6,9 p.p. per l’EU e 7,7 p.p. per l’eurozona.
L’utilizzo della capacità produttiva per il settore manifatturiero nell’eurozona è aumentato a gennaio 2021 di 1,3 p.p. al 77,6% sebbene sia ancora al di sotto della media di lungo periodo dell’80,2%; il settore dei servizi è ancora al palo con una perdita dell’utilizzo della capacità produttiva di 0,8 p.p.
L’andamento degli indicatori infonde un moderato ottimismo ma la Commissione, nell’indagine mensile sui consumatori, si interroga se l’utilizzo dell’eccesso di risparmio accumulato negli ultimi mesi possa essere di impulso alla ripresa. L’accumulo di risparmio può essere stato causato sia per motivi precauzionali sia per l’incapacità di spendere.
Secondo quanto emerso dall’indagine sui consumatori per reddito e classi di età, l’eccesso di risparmio non sarà di impulso alla crescita: i giovani e i soggetti a basso reddito non hanno risparmiato mentre le persone anziane sono caratterizzate da una bassa propensione al consumo; per i soggetti ad alto reddito, le aspettative vanno di pari passo con l’incertezza sull’evoluzione della pandemia senza nessun aumento nelle intenzioni di effettuare acquisti importanti.
ECFIN – European Business Cycle Indicators – 1st Quarter 2021
https://ec.europa.eu/info/publications/european-business-cycle-indicators-1st-quarter-2021_en

LE CRITICITÀ NEGLI STUDI CLINICI
La pandemia ha modificato, a livello globale, le priorità nell’attività di ricerca nel campo della salute. Prima della pandemia la ricerca nel settore biomedico si basava su finanziamenti pubblici “push” a sostegno della ricerca di base e incentivi “pull”, derivanti dall’utilizzo dei brevetti, come incentivi per la ricerca privata a investire in studi clinici e vaccini.
Durante la pandemia il finanziamento pubblico ha focalizzato l’attenzione su sviluppo e produzione di prodotti già in fase avanzata. Gli accordi di approvvigionamento con i governi hanno sostituito i tradizionali incentivi pull dai brevetti per le principali aziende private. Nonostante il rilevante cambio di paradigma, da prendere a modello per le policy dopo la pandemia, i risultati di numerosi studi clinici sono stati di qualità non soddisfacente in quanto condotti su una scala troppo piccola per fornire risultati definitivi.
Le criticità per avviare e coordinare studi clinici a livello globale erano già note ma la situazione di emergenza ha evidenziato la necessita di maggior collaborazione e coordinamento. Per risolvere le criticità emerse è necessario avviare studi clinici su larga scala consolidando i fondi verso i protocolli principali, imporre la condivisione dei dati e preservare gli interessi commerciali.
The Lancet – How COVID-19 has fundamentally changed clinical research in global health
https://www.thelancet.com/journals/langlo/article/PIIS2214-109X(20)30542-8/fulltext