L’Italia rimane il malato d’Europa. Anzi, con ogni probabilità, il distacco dal resto dell’Unione è destinato ad accentuarsi. Per qualche settimana, i dati sul rimbalzo del PIL nel terzo trimestre e quelli sui minimi dello spread e del costo del debito hanno alimentato un ingiustificato ottimismo sullo stato dell’economia italiana. La seconda ondata di Covid-19 ha spezzato illusioni e retorica, richiamando ai duri numeri dei fondamentali del Paese.