Il SSN è stato messo a dura prova dall’epidemia di Covid-19. Il Ministro della Salute di recente ha ipotizzato un piano di rilancio di almeno 20 miliardi di euro. Dall’introduzione dei Piani di rientro con la Legge 311/2004 (Finanziaria per l’anno 2005) il deficit delle Regioni si è ridotto mentre nel dibattito politico si denuncia un sistematico sotto-finanziamento. Secondo un articolo apparso su “La Voce” di V. Mapelli sebbene siano in arrivo ingenti fondi resta sempre prioritario perseguire l’obiettivo dell’efficientamento della spesa. (Leggi)
In questi ultimi mesi le previsioni economiche a beve e a lungo termine sono di difficile formulazione per l’incertezza dell’andamento dell’epidemia di Coronavirus. In un articolo pubblicato su VoxEU a cura di C. Foroni, M. Marcellino e D. Stevanovic, si individuano analogie e differenze rispetto alla recessione seguita alla crisi finanziaria del 2007-2009 al fine di migliorare sia le previsioni di breve sia quelle di brevissimo periodo. (Leggi)
Sono state pubblicate le previsioni provvisorie dell’OECD Economic Outlook caratterizzate da un elevato grado di incertezza. Il PIL di alcune economie avanzate ed emergenti si è contratto di quasi un quinto. La contrazione avrebbe potuto essere maggiore senza gli interventi a sostegno dell’economia da parte dei Governi. Le politiche di supporto monetario, finanziario e strutturale vanno mantenute al fine di preservare la fiducia e limitare l’incertezza e devono evolvere secondo le condizioni economiche sottostanti. (Leggi)
L’incertezza sulle stime della crescita dipende da numerosi elementi sia di carattere interno sia esterno. In un articolo pubblicato nei Temi di discussione della Banca d’Italia a cura di F. Busetti, M. Caivano, D. Delle Monache e Claudia Pacella si individuano i fattori che possono influenzare la distribuzione condizionata del PIL. Fattori quali l’andamento dell’economia mondiale e l’incertezza sono correlati a scenari sia fortemente negativi sia positivi, mentre e condizioni finanziarie sono correlate solo a scenari fortemente negativi. (Leggi)
In Italia l’esperienza politica negli enti locali viene utilizzata dagli amministratori come trampolino di lancio per la politica nazionale. Fuori dal Comune un libro di Elisa Serafini, ex consigliera comunale di Genova, mostra come la politica locale, contrariamente alle narrazioni ufficiali, non sia un’esperienza migliore di quella nazionale ma lo specchio fedele della politica italiana. Nel volume si affrontano i temi caldi dell’agenda politica degli ultimi anni: dalla trasparenza, al conflitto di interessi, agli intrecci tra economia e politica. (Leggi)

RILANCIARE MA CON EFFICIENZA
Il piano di rilancio del Servizio Sanitario Nazionale illustrato dal Ministro della Salute Speranza alla 12° Commissione Igiene e Sanità del Senato è molto ambizioso ha l’obiettivo di risolvere i problemi strutturali evidenziata dalla pandemia. In sanità la vulgata più diffusa sostiene che negli ultimi dieci anni vi siano stati tagli fino a 37 miliardi di euro.
Secondo Mapelli la definizione di taglio è arbitraria in quanto si parla di riduzioni rispetto a previsioni (tagli virtuali) e non di diminuzioni rispetto all’anno precedente (tagli reali) che sono state di 1.2 miliardi di euro. Negli ultimi 10 anni sono stati ottenuti risparmi consistenti in Sanità: tra il 2009 e il 2018 il personale è diminuito del 7%, e i posti letto ospedalieri di oltre 39mila unità mentre tra il 2007 e il 2017 si è avuta la riduzione sia delle giornate di degenza (-20 milioni) sia dei ricoveri (-3.9 milioni). Con 10 Regioni in Piano di rientro i disavanzi si sono ridotti da 3.7 miliardi del 2009 a -57 milioni del 2019.
Ulteriori risparmi si sono ottenuti centralizzando gli acquisti a livello regionale che, secondo l’osservatorio Masan della Bocconi, ha permesso un ribasso medio dei prezzi di acquisto del 24.6%, con risparmi sostanziosi stimati in 4/6 miliardi. Secondo l’AIFA tra 10/12 miliardi di risparmi sono stati ottenuti grazie alla genericazione per i farmaci a brevetto scaduto.
In questo scenario un incremento della spesa sanitaria corrente va fatto tenendo conto della temporaneità dei finanziamenti e della sostenibilità nel tempo della spesa per non sprecare il grande lavoro di efficientamento degli ultimi dieci anni.
La Voce – Spendere nella sanità, ma con saggezza
https://www.lavoce.info/archives/69666/spendere-nella-sanita-ma-con-saggezza/
PREVISIONI ACCURATE PER AZIONI DI POLICY
Fare previsioni accurate di breve e brevissimo periodo (nowcast) della situazione economica è fondamentale durante il Coronavirus per prendere decisioni economiche e politiche. La peculiare natura della crisi dovuta al Covid-19 è tale da rendere arduo un esercizio già di per sé molto difficile in tempo di crisi.
Per mitigare l’incertezza dovuta alle previsioni sull’ampiezza e sulla durata della crisi e della stima della velocità della ripresa, alcuni studi hanno utilizzato congiuntamente diversi metodi presenti in letteratura. Nel lavoro si è cercato di adattarli alle specificità del periodo e di valutare la loro performance predittiva rispetto all’ultima grande recessione e al periodo successivo di ripresa, la grande crisi finanziaria 2007-2009 che, nonostante alcune differenze, ha molte importanti analogie rispetto alla situazione attuale.
La maggior parte dei modelli di nowcast aveva previsto una diminuzione dell’1.5% della crescita annualizzata del PIL USA, mentre i dati BEA indicavano una diminuzione annualizzata dell’4.8%. Per questa ragione sono necessari di migliori modelli di previsione. Le stime migliori si ottengono con una media dei metodi di correzione dell’intercetta.
Sebbene non migliori il nowcast del 1 trimestre del 2020, la metodologia fornisce stime più accurate per tutti gli altri orizzonti temporali con valori di crescita più bassi rispetto alle stime correnti. I risultati di questo esercizio suggeriscono che il livello pre-Covid-19 non potrebbe essere raggiunto nemmeno entro la fine del 2022.
VoxEU – Forecasting the COVID-19 recession and recovery: Lessons from the financial crisis
https://voxeu.org/article/forecasting-covid-19-recession-and-recovery
OECD LA RIPRESA È GRADUALE
Le previsioni provvisorie dell’OCSE sono formulate con prudenza e basate sull’evidenza che bisogna convivere con l’incertezza a causa dell’epidemia. L’economia globale nel primo semestre, in seguito a un “sudden stop” senza precedenti, ha subito una contrazione del 10% mentre il commercio internazionale è rallentato del 15%.
In alcuni Paesi europei (es. Spagna e Gran Bretagna) il PIL si è contratto di oltre il 20%. Le economie più colpite sono quelle maggiormente dipendenti dal turismo e da servizi che richiedono interazioni sociali. Fa eccezione la Cina già ritornata ai livelli pre-Covid nel secondo trimestre dell’anno in corso grazie a un robusto piano di investimenti infrastrutturali.
Una comparazione tra gli effetti del lockdown sull’economia è difficilmente praticabile per il differente timing e soprattutto per le diverse metodologie statistiche utilizzate dai paesi per misurare i servizi non market quali l’educazione e la sanità. La gran parte dei Paesi che ha subito grandi riduzioni dei consumi privati ha sperimentato altrettanto profonde contrazioni del PIL mostrando che la recessione è stata causata da consumi della debolezza dei consumi delle famiglie.
Rispetto alle previsioni di giugno le previsioni sono al momento, tranne per il Messico e l’India, di recessione meno severa per il 2020 (Italia – 10.5% invece di -11.3% nel single hit scenario) ma con una ripresa più graduale nel 2020 (Italia +5.2% invece di +7.7% nel single hit scenario).
OECD – Economic Outlook, Interim Report September 2020
https://www.oecd-ilibrary.org/economics/oecd-economic-outlook/volume-2020/issue-1_34ffc900-en
CHE COSA INFLUENZA LA CRESCITA
Le banche centrali da quasi un ventennio stanno affinando le metodologie per migliorare le stime del PIL e individuare i fattori di rischio della crescita economica. Queste informazioni sono utilizzate dai decisori politici per progettare le azioni di policy più appropriate a seconda del contesto.
Alan Greenspan sosteneva che le Banche Centrali devono individuare le fonti di rischio che i decisori politici si trovano ad affrontare e quantificarlo quando è possibile. Mentre i decisori valutano il rischio in base a variabili qualitative, è necessaria una valutazione oggettiva. Tra le metodologie più affermate, i quantili condizionali (mutuata dalla scienza atmosferica) sono utili per considerare le prestazioni del modello rispetto a quanto osservato per misurazioni nel continuo.
Nel presente lavoro, grazie a un metodo basato su le regressioni espettili (simile a quantili condizionali ma più semplice da modellizzare), è stato possibile scomporre la stima delle perdite potenziali del PIL secondo il contributo dei vari fattori di rischio.
Secondo l’analisi durante la grande recessione sul rischio al ribasso del PIL italiano hanno pesato gli sviluppi esteri della crisi. Durante la crisi del debito sovrano il rischio maggiore nasceva dalle condizioni finanziarie interne, mentre negli anni più recenti ciò è dipeso dall’incertezza nelle scelte di politica economica.
Banca d’Italia – I rischi sulle previsioni di crescita del PIL dell’Italia
https://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/temi-discussione/2020/2020-1288/index.html

IL COMUNE DEI LUOGHI COMUNI
Elisa Serafini è stata consigliera del Comune di Genova per poco più di un anno. Il volume, stampato in proprio e corredato da una copiosa documentazione disponibile on line, non è solo la sintesi della sua breve esperienza in un Ente locale ma è soprattutto uno spaccato dettagliato di ciò che accade nel cosiddetto governo del territorio.
In Italia il dibattito politico si contraddistingue per una retorica eccessiva sulle virtù degli Enti locali rispetto al governo nazionale. Dai Municipi delle grandi città al Parlamento il passo è breve in quanto il governo del territorio è considerato un importante banco di prova (e collettore di consenso politico).
Viene squarciato il velo di Maya su una visione tanto retorica quanto inesistente ossia quella del Comune baluardo della difesa degli interessi del territorio contro lo strapotere del Governo centrale.
Governare il territorio significa invece confrontarsi quotidianamente e direttamente con i problemi più frequenti che affliggono la politica italiana. Burocrazia, corruzione, conflitto di interessi, trasparenza, accountability delle politiche pubbliche.
Un libro coraggioso, ricco di testimonianze dirette, scritto nella convinzione che “la diminuzione dell’azione diretta e d’intermediazione dello Stato i fenomeni correttivi e clientelari troverebbero un terreno meno fertile per prosperare (dall’introduzione di Marco Cappato)”.
Elisa Serafini – Fuori dal Comune: Dietro le quinte della politica locale per capire il Paese e costruire il futuro
https://www.amazon.it/Fuori-dal-Comune-politica-costruire/dp/B0892DHCQ1