A cavallo tra il 1789 e il 1790, James Hamilton, segretario di Stato, propose che il nascente governo federale USA, s’intestasse i debiti dei 13 Stati fondatori, dando impulso alla politica fiscale comune degli Stati Uniti d’America. Duecentotrenta anni dopo sull’altra sponda dell’Atlantico, alcuni commentatori hanno scomodato quel precedente per commentare l’accordo del Consiglio europeo sul Recovery Fund: questo introduce la possibilità di emettere debito comune a valere sulle entrate del bilancio europeo, finanziate da tutti gli Stati in proporzione al PIL e assegnate tenendo conto della gravità della crisi Covid e non in base al peso economico dei Paesi.

Un articolo di Carlo Altomonte e Fabio Pammolli