La più efficace strategia di contrasto al Coronavirus, in mancanza di una terapia, fino a questo momento è stata il lockdown. Nelle grandi città i decisori politici hanno imposto misure uniformi indipendentemente dalla densità spaziale delle attività economiche che invece non è uniforme sul territorio. Secondo un paper di Pablo Fajgelbaum, Amit Khandelwal, Wookun Kim, Cristiano Mantovani ed Edouard Schaal pubblicato sul NBER e commentato su VoxEU, il ricorso a lockdown spaziali ottimali riduce le perdite di reddito a parità di diffusione del virus.
Nel 2020 la quota di popolazione in Italia con più di 65 anni di età arriverà al 23%. Secondo le previsioni demografiche dell’Istat nel 2030 raggiungerà il 27% e nel 2050 il 34%. Questa fascia di popolazione è mediamente più benestante di altre fasce di età: secondo uno studio della Banca d’Italia negli ultimi 25 anni i consumi degli over 65 sono aumentati del 23% mentre quelli delle famiglie sono diminuiti del 14%. Una pubblicazione a cura di Itinerari previdenziali approfondisce il tema della cosiddetta “Silver Economy” definendone gli ambiti e i confini.
Il Rapporto OsMed 2020 è dedicato all’uso dei farmaci durante l’epidemia COVID-19. Viene fornita un’istantanea a livello nazionale (e regionale) sul consumo di farmaci negli ospedali e sul territorio sia in risposta all’infezione sia per l’uso abituale. Il rapporto individua azioni per la pianificazione e promozione dell’uso ottimale dei farmaci anche in situazioni di emergenza.
L’emergenza sanitaria sta provocando una crisi economica senza precedenti a livello globale. Per l’Unione Europea le previsioni d’estate stimano una contrazione del PIL dell’8% nel 2020 e un incremento del rapporto debito/PIL al 100% nel 2021. Il Rapporto sulla finanza pubblica a cura della Direzione generale degli Affari economici e finanziari della Commissione europea (ECFIN) analizza tre aspetti della politica fiscale che i Paesi EU dovranno affrontare per fronteggiare al meglio l’attuale congiuntura.
L’ultimo Rapporto EvaluatePharma fa il punto qualificato sulle prestazioni attese dell’industria farmaceutica e biotech nel lungo periodo (2020-2026) a livello globale. La pandemia ha gettato ombre sul settore che sta vivendo un periodo di stallo. Dalla pandemia possono essere colte anche solide opportunità grazie al potenziale dei trattamenti sperimentali COVID-19 che nel breve periodo hanno superato qualsiasi risultato a breve termine. Il mercato tornerà alle condizioni usuali entro la fine nell’anno con un incremento previsto delle prescrizioni del 3.7% e un mercato dal valore di 904 miliardi di dollari.
I VANTAGGI DEL LOCKDOWN OTTIMALE
L’applicazione di un lockdown uniforme sul territorio nazionale ha provocato conseguenze economiche indesiderate nel nostro Paese. Analoghi interrogativi si pone uno studio focalizzato sulle limitazioni imposte al pendolarismo in tre grandi città: Seoul e Daegu in Corea del Sud e l’area metropolitana di New York.
Per la Corea del Sud già dall’inizio della pandemia erano disponibili i flussi del pendolarismo in tempo reale e i dati delle spese effettuate con carta di credito. Per New York si dispongono di informazioni sui flussi del pendolarismo grazie ai dati della telefonia mobile.
Lo studio giunge a tre conclusioni. Primo, i lockdown spaziali ottimali, hanno costi economici molto inferiori rispetto ai lockdown uniformi con una riduzione delle perdite di reddito del 15%, 28% e 50% rispettivamente a Daegu, Seoul e New York.
Secondo, il trade off tra costi economici e diffusione del virus dipende da parametri quali la distribuzione spaziale dei pendolari, il reddito reale e la diffusione del virus iniziale pre-lockdown.
Terzo, confrontando i risultati del modello dinamico con i dati del post-lockdown, a Daegu e a New York dove il virus ha avuto un’ampia diffusione iniziale con un lockdown più rigido nelle aree centrali e meno rigido in quelle periferiche, si sarebbero avuti meno casi e minori perdite di reddito. Nel caso di Seoul, dove la diffusione iniziale è stata inferiore, un lockdown ottimale avrebbe determinato una minore riduzione del pendolarismo in tutte le aree.
CEPR – Estimating the gains from spatially targeted lockdowns against Covid-19
https://voxeu.org/article/estimating-gains-spatially-targeted-lockdowns-against-covid-19
L’INVECCHIAMENTO COME OPPORTUNITÀ
Nel dibattito economico l’invecchiamento della popolazione desta preoccupazioni sulla sostenibilità di lungo periodo della finanza pubblica. L’invecchiamento ha anche rilevanti conseguenze macroeconomiche, sulla dinamica della produttività e sulla composizione dei consumi.
Il Rapporto di Itinerari previdenziali capovolge questa visione inquadrando l’invecchiamento come base per lo sviluppo della Silver Economy. La quota crescente di over 65 sta gradualmente incrementando la domanda di beni e servizi diversi che interessano tutti settori dell’industria, del commercio e dei servizi.
Secondo gli ultimi dati disponibili al 2015 la maggior parte dei consumi degli over 65 in Italia è concentrato per più della meta in casa, cibo e bevande. Rispetto ad altre classi di età i consumi sono di maggior qualità. I settori maggiormente interessati sono la sanità, i servizi alla persona, la mobilità, il commercio, l’innovazione tecnologica, la domotica, la robotica e i servizi di gestione immobiliare.
Nella sanità in particolare si assisterà allo sviluppo dell’E-health, di una nuova offerta assicurativa, dei servizi per i non autosufficienti la cui spesa privata è stimata in 22.7 miliardi di euro nel 2018 e l’assistenza personalizzata. L’impatto della Silver Economy è stimato nel 2019 in 304.7 di miliardi di euro che genera occupazione per 5.600 milioni di unità e 417 miliardi di euro di PIL (23%).

LA DIFFICILE GESTIONE DEI FARMACI ANTI COVID
Durante la prima fase della pandemia, in assenza di terapie efficaci, sono stati utilizzati alcuni farmaci in regime off label mentre altri sono stati utilizzati all’interno di sperimentazioni cliniche. Alcuni farmaci, dopo un diffuso utilizzo iniziale, si sono dimostrati privi di un’evidente efficacia come nel caso dell’Idrossiclorochina (utilizzato in combinazione con l’azitromicina).
Il Rapporto dell’AIFA, fa il punto sul consumo dei farmaci durante i primi 5 mesi dell’anno in corso. Confrontando i consumi giornalieri del periodo pre-Covid (dicembre 2019, gennaio e febbraio 2020), con il periodo post-Covid (marzo-maggio 2020) i consumi di Idrossiclorochina sono aumentati del 4,661.67% mentre quelli di azitromicina del 195.40%.
L’andamento nell’uso sia ospedaliero sia territoriale dei farmaci per il trattamento delle patologie croniche è stato, nel complesso, stabile. Nel canale territoriale rispetto alla diminuzione nel mese di febbraio, a marzio si è avuto un sensibile incremento, probabilmente dovuto alla prescrizione di scorte precauzionali da parte dei MMG, mentre ad aprile i valori sono tornati nella media.
I consumi privati in farmacia hanno visto un incremento del 111.84% dell’Idrossiclorochina, del 34.12% dell’Acido Ascorbico, del 3,83% degli Ansiolitici e del 2.91% di Vitamina D e simili, in calo i FANS del 42.67% e gli Inibitori della fosfodiesterasi del 37.38%.
TRE SFIDE PER LA POLITICA FISCALE
Le misure attuate dai governi dei Paesi EU in risposta alla crisi è stata significativa. Sono stati finanziati ingenti interventi sia per potenziare i sistemi sanitari sia per sostenere le famiglie e l’economia.
Secondo le stime della Commissione gli interventi discrezionali ammontano al 4.5% del PIL. Ovunque sono state adottate misure di supporto alla liquidità per quasi il 24% del PIL. Anche a livello UE la risposta è stata considerevole: 750 miliardi destinati al programma Next Generation EU e SURE 100 miliardi di euro a sostegno di lavoratori e imprese. L’attivazione della clausola di salvaguardia generale del quadro di bilancio per rispondere alla pandemia ha fornito una sufficiente flessibilità di bilancio.
In questo quadro è atteso un serio impatto sulla finanza pubblica con il rapporto debito su PIL che arriverà al 103% nel 2020 mentre il PIL, previsto in contrazione dell’8% nel 2020, rimbalzerà nel 20201 solo del 6%. Nel medio termine al fine di garantire sostenibilità alle politiche fiscali sarà necessario restare in un quadro di bilancio basato sulle regole.
Nell’immediato i Paesi EU dovranno affrontare tre sfide: in primo luogo, come progettare una risposta fiscale efficiente e sostenibile alla pandemia di COVID-19; in secondo luogo, come garantire un quadro di governance fiscale praticabile a medio termine; infine, come migliorare la composizione e l’efficienza della spesa pubblica.
ECFIN – Report on Public Finances in EMU 2019
https://ec.europa.eu/info/publications/report-public-finances-emu-2019_en

DAL COVID-19 OPPORTUNITÀ PER LA FARMACEUTICA
Gli effetti di lungo periodo del lockdown sull’industria farmaceutica sono ancora difficili da quantificare. Il settore ha sofferto per la riduzione del numero delle visite mediche, per la cancellazione degli interventi di routine e per il ritardo con cui i pazienti iniziano nuovi trattamenti.
Numerosi trial clinici sono stati temporaneamente sospesi e i risultati dei trial sono stati ritardati. Di questa situazione ne stanno soffrendo in piccoli sviluppatori che grazie ai risultati avrebbero potuto avere accesso a ulteriori finanziamenti o accordi di partnership. Anche le fusioni e le acquisizioni sono in stallo rallentate dalle due diligence solo virtuali.
Questo scenario che potrà causare perdite nel settore per 7.8 miliardi di dollari, è compensato dalle opportunità che possono nascere dalla sperimentazione di terapie efficaci contro la COVID-19. La crescita di lungo termine è sempre guidata dalla domanda di terapie innovative ed efficaci.
Nel 2026 le vendite di farmaci da prescrizione potranno raggiungere quasi 1,4 miliardi di dollari ad un tasso di crescita annuo medio composto (CAGR) del 7.6% (10.8% per i farmaci orfani) mentre il 27% delle vendite sarà costituito da terapie oncologiche. Rispetto al 2019 le vendite di prodotti biotech aumenteranno di 239 miliardi di dollari.
Si prevede inoltre che la spesa per R&S del settore crescerà ad un CAGR del 3.2% nel periodo 2020-2026, inferiore al CAGR del 4.6% tra il 2012 e il 2019.
Evaluate – EvaluatePharma World Preview 2020, Outlook to 2026
https://www.evaluate.com/thought-leadership/pharma/evaluatepharma-world-preview-2020-outlook-2026