Il paradosso è nei dati. Il lockdown — introdotto per frenare la diffusione del coronavirus in Italia — ha immobilizzato le aree meno colpite (il Sud e le Isole) molto più dell’epicentro nazionale della pandemia (Lombardia e Veneto). E, in parallelo, ha finito pure per intaccare maggiormente i redditi bassi. Sono questi due dei risultati più significativi dello studio «Conseguenze economiche e sociali del lockdown per Covid-19» pubblicato sulla rivista Proceedings of the national academy of sciences (Pnas) dal gruppo di ricercatori del Politecnico di Milano coordinato dal professor Fabio Pammolli, con la collaborazione dei team di Walter Quattrociocchi (Università di Venezia) e Antonio Scala (Cnr) e con il supporto di Francesco Porcelli, esperto di economia degli enti locali dell’Università di Bari (qui il materiale supplementare).