Nell’ambito di una revisione programmata delle serie storiche del PIL, l’Istat ha rivisto al ribasso la stima della crescita del 2018 con un lieve peggioramento di 0.1 punti percentuali dell’indebitamento netto.

Negli ultimi tre mesi il Ministero della salute ha colmato numerose lacune sulle pubblicazioni statistiche del SSN con il rilascio di 4 pubblicazioni, fondamentali per avere un quadro più aggiornato del comparto in lento e costante cambiamento.

È possibile fare riferimento a un indice dei prezzi internazionali per calmierare i prezzi dei farmaci domestici di un settore regolato e  a quali paesi fare riferimento? Questo è il succo di una proposta statunitense discussa da un prestigioso think-tank inglese.

L’efficienza tecnica degli ospedali privati italiani dipende dalla struttura proprietaria, un breve studio fa il punto su un settore emergente.

Nel nostro Paese le vendite dei farmaci equivalenti e dei biosimilari crescono a velocità differenti. Dai dati di IQVIA abbiamo i trend di due tipologie di prodotti in apparenza simili ma nella realtà molto diversi.

PRESSIONE FISCALE INVARIATA, AL RIBASSO LA STIMA DELLA CRESCITA DEL 2018

L’ISTAT ha provveduto alla revisione delle serie storiche del PIL dal 1995 al 2018, come concordato in sede di passaggio al SEC 2010 (Sistema europeo dei conti nazionali e regionali).

La revisione ha interessato in modo particolare il periodo dal 2015 al 2018 per il miglioramento, a cadenza quinquennale, di alcune componenti del processo di stima.

Il risultato della revisione generale non ha apportato cambiamenti significativi per il periodo considerato. Nel 2018 la crescita del PIL reale è stata dello 0.8%, di 0.1 punti percentuali in meno rispetto a quanto stimato in precedenza. Il tasso di crescita del 2016 è stato rivisto a + 1.3% contro il +1.1% della stima ufficiale. Complessivamente dal 2015 al 2018 il PIL reale è cresciuto del 4.6%

Contestualmente a tale revisione, sono stati pubblicati i dati delle amministrazioni pubbliche. Peggiora l’indebitamento netto delle Pubbliche Amministrazioni mentre la pressione fiscale del 2018 è del 48.1% invariata rispetto all’anno precedente.

ISTAT – Conti economici nazionali 1995-2018

https://www.istat.it/it/archivio/233518

IL SSN IN LENTA TRASFORMAZIONE: DIMINUISCONO GLI OSPEDALI E I POSTI LETTO

Prosegue a un ritmo fino ad ora sconosciuto da parte del Ministero della Salute, la pubblicazione di statistiche aggiornate sul SSN.

Tra giugno e settembre di quest’anno sono usciti due annuari statistici e due pubblicazioni sulla consistenza del personale, invertendo una tendenza consolidata negli ultimi anni. Grazie a ciò possiamo osservare il trend della rete di offerta e la composizione del personale da una prospettiva non troppo lontana nel tempo.

Le strutture di assistenza ospedaliera nel 2017 erano 1000, il 52% pubbliche e il 48% private accreditate. Tra il 2013 e il 2017 le strutture sono diminuite del 6,5%, da 1070 a 1000. Le strutture pubbliche sono diminuite del 7.7% mentre quelle private accreditate del 5.3%. I posti letto di degenza ordinaria complessivi diminuiscono del 5.2% da 201,796 a 191,804.

Diminuiscono del 20% i posti di day hospital mentre aumentano del 2% i posti letto di day surgery. Assistiamo ad una progressiva una trasformazione dell’offerta con un’eterogeneità regionale: a fronte di una media nazionale, considerata ottimale, di 3.6 posti letto ogni 1000 abitanti in Molise si hanno 4.4, mentre in Calabria solo 3.0.

Ministero della Salute – Annuario statistico del SSN Anno 2017

http://www.salute.gov.it/portale/documentazione/p6_2_2_1.jsp?lingua=italiano&id=2879

UNA MODESTA PROPOSTA PER RIDURRE IL PREZZO DEI FARMACI

L’amministrazione Trump ha proposto recentemente di indicizzare il prezzo dei farmaci all’andamento dei prezzi di un paniere internazionale nell’ambito del programma “Medicare B” (assicurazione medica, mentre il Medicare A è un’assicurazione ospedaliera).

Far riferimento a un indice internazionale dei prezzi (IPI) formato da 14 Paesi tra cui l’Italia avrebbe il vantaggio di un migliore prezzaggio dei farmaci favorendo economie.

Secondo un autorevole osservatore di orientamento conservatore, i prezzi dei farmaci in questo programma sono amministrati e non riflettono il prezzo di mercato. Poiché nella maggioranza dei 14 Paesi il prezzo dei farmaci è amministrato, egli propone di calcolare l’IPI solo su quei Paesi con caratteristiche di mercato simili agli USA. La proposta ricade su Danimarca, Svizzera, Singapore e Paesi Bassi.

Il dibattito dell’OHE (Office of Health Economics), smonta quest’affermazione, sostenendo che anche nei paesi proposti in alternativa, il mercato dei farmaci ha un certo grado di regolazione e inoltre per alcuni Paesi, come Singapore, la struttura demografica è completamente diversa e di conseguenza il consumo dei farmaci non è comparabile. In conclusione, i paesi proposti in alternativa non sono omogenei al mercato USA e più in generale per ottenere risparmi le differenze tra Paesi non contano.

OHE – A Market-based International Reference Price Index: Solution or Contradiction

https://www.ohe.org/news/market-based-international-reference-price-index-solution-or-contradiction

L’EFFICIENZA DEL PRIVATO IN SANITÀ ALLA PROVA DEI BILANCI

Nel sistema sanitario italiano il peso degli ospedali privati è crescente, in quanto i pazienti si rivolgono ad essi in misura sempre maggiore per soddisfare le necessità di cura. Contemporaneamente, i finanziamenti pubblici sono insufficienti per garantire la sostenibilità di un sistema sanitario per tutti.

Questi elementi inducono ad esaminare l’efficienza delle strutture ospedaliere private in termini di risultati di gestione, per il periodo 2007-2018, analizzando vari aspetti quali la struttura proprietaria, la localizzazione geografica ed altri fattori.

Gli ospedali sono più efficienti se la proprietà è poco concentrata (maggioranza delle azioni con meno del 25% sul totale, in linea con la letteratura che trova una relazione inversa tra concentrazione ed efficienza) e sono localizzati nel Centro-Sud (il 38% sul totale). Se il manager è anche azionista, l’efficienza tecnica è maggiore (in linea con la letteratura sulla riduzione dei costi di agenzia).

Controllando per la natura della proprietà, risultano più efficienti gli ospedali retti da istituzioni No profit, mentre quelli governati da privati o da imprese lo sono meno.

BIROn – Technical efficiency and corporate structure of Italian private hospitals: evidence from one-step Stochastic Frontier Analysis

http://eprints.bbk.ac.uk/28378/

FARMACI GENERICI AVANTI PIANO, CRESCE IL MERCATO DEI BIOSIMILARI

Nel primo semestre 2019, le elaborazioni di Assogenerici su dati IQVIA presentano per l’Italia un mercato dei farmaci generici (equivalenti) in lenta crescita per quanto riguarda la quota di mercato. Nel canale delle farmacie, gli equivalenti rappresentano il 22.44% sulle vendite totali in volume, contro il 22.23% del 2018 mentre in valore la quota è del 14.2% contro il 13.8% del 2018.

Complessivamente nel canale farmacia sono vendute il 74% di confezioni fuori brevetto (off patent) che in valore rappresentano il 61%. Anche nel canale ospedaliero i farmaci off patent sono la maggioranza in volume 68% mentre in valore solo il 5,4%.

Nelle elaborazioni del Centro Studi Italian Biosimilars Group – IBG, su dati IQVIA, il mercato dei biosimilari (farmaci fuori brevetto aventi caratteristiche simili, ma non identiche, a quelle del farmaco di riferimento) cresce in maniera significativa in quanto le 13 molecole autorizzate in Italia, assorbono il 28% del mercato in volume.

Rispetto a giugno dell’anno precedente, il consumo è aumentato, al netto dei nuovi principi attivi, dell’88.2%. Variabile, anche in questo settore, il grado di penetrazione: 60.9% in Piemonte, contro 8% dell’Umbria la Regione dove si registra il minor grado di diffusione.

Assogenerici – Mercato Italiano dei Farmaci Biosimilari gennaio-giugno 2019

Assogenerici – Mercato Italiano dei Farmaci Generici gennaio-giugno 2019

IBG Prosegue la crescita del mercato italiano dei biosimilari

http://assogenerici.it/it/notizie/2808-nel-primo-semestre-2019-la-spesa-rimborsata-in-farmacia-arretra-dello-0-5.html