Il dato dei prezzi al consumo di Dicembre chiude il dibattito sul presunto rischio deflazione in Italia. Dopo il forte rallentamento dei tendenziali NIC (indice per l’intera collettività) da Agosto a Novembre, la dinamica ribassista si è attenuata, rendendo verosimile per i prossimi mesi tendenziali attorno al 2 per cento. Un’evidenza che emerge anche dai dati congiunturali: la riduzione Dicembre su Novembre (-0,1 per cento) è risultata meno di un terzo di quella Novembre su Ottobre.
Per l’Italia non c’è deflazione. Ma il futuro dipende dall’andamento degli scenari internazionali
Autore Fabio Pammolli|2020-01-15T15:37:22+00:0015 Gennaio 2009|Categorie: Editoriale, Il Sole 24 Ore|