L’Italia, come la maggior parte dei Paesi ed economia sviluppata, è passata, nel volgere di poche settimane, da una situazione stagflattiva a una in cui la stagnazione si accompagna al rallentamento dei prezzi. Il rischio di una vera ondata deflazionistica rimane per adesso in secondo piano rispetto alla realtà di altri Paesi (in primis gli Stati Uniti). Si è aperta una fase di disinflazione che non necessariamente deve essere guardata con timore. In questo scenario, per tenere il polso dell’economia è necessario analizzare i dati di produzione/consumo in termini reali.