L’euro forte (anche se il cambio col dollaro sembra convergere verso valori più “normali”) aiuta a spiegare il tendenziale giugno 2008 su giugno 2007 delle esportazioni complessive (verso Partner UE e Paesi extra UE), che assume un valore negativo pari a -3,8 per cento.
L’euro forte pesa su import ed export
Autore Fabio Pammolli|2020-01-15T17:26:40+00:0005 Settembre 2008|Categorie: Editoriale, Il Sole 24 Ore|